Una casa di mattoni costa. Ecco perché sempre più spesso si ricorre come copertura al Tetto in legno prefabbricato non solo per motivi economici , ma anche dopo.
Le spese di manutenzione, l’eventuale presenza di un condominio e quindi delle spese mensili da versare all’amministratore, ma soprattutto il carico fiscale rendono l’abitazione un bene di lusso. Lo sa bene anche il fisco che, all’acquisto di una casa, fa spesso scattare una verifica sulla effettiva capacità di spesa del contribuente (il famoso redditometro).. Ma il fatto di avere una struttura mobile o comunque facilmente rimovibile non toglie l’obbligo di rispettare una serie di regole come, ad esempio, quelle delle necessarie autorizzazioni amministrative.
Ad esempio, chi costruisce una casa in legno deve pur sempre ottenere la vecchia licenza edilizia (oggi si chiama «permesso di costruire»). Così come sono dovute le imposte locali sugli immobili. Ma procediamo con ordine e vediamo dove, come e quando si possono costruire case in legno.
Chi vuol costruire una casa in legno non può certo farlo sul suolo pubblico o su quello altrui benché abbandonato. Bisogna essere titolari di un terreno o, quantomeno, del relativo diritto di superficie (quel diritto cioè che consente di costruire un bene immobile sopra il suolo altrui e di conservare la proprietà dell’opera). In buona sostanza chi si chiede dove costruire una casa in legno ha una sola risposta: si può fare solo su un terreno privato proprio o su cui si è ricevuta autorizzazione dal titolare.
Chi decide di costruire una casa in legno su un terreno altrui perde la proprietà, a meno che non ci sia stato un precedente atto notarile con cui sia stato ceduto il diritto di superficie. Quindi, tanto per fare un esempio ricorrente, il marito che costruire una casa sul terreno della moglie e dopo si separa è costretto a lasciare l’immobile all’ex, perché questa ne rimane l’unica titolare.
Come vedremo meglio nel paragrafo successivo, per costruire la casa in legno è necessario accertarsi che il terreno sia stato dichiarato edificabile. Per costruire una casa in legno su un terreno privato c’è sempre bisogno di una autorizzazione amministrativa rilasciata dal Comune. Si tratta del permesso di costruire, un tempo chiamato licenza edilizia. Quindi bisogna presentare un progetto al competente ufficio con la firma dell’ingegnere o dell’architetto che poi dirigerà i lavori; il professionista deve essere iscritto all’albo.
Il progetto sarà poi sottoposta al parere di una Commissione edilizia, che lo può approvare oppure approvare con modifiche oppure ancora respingerlo. Non c’è ragione di esonerare la costruzione in legno dal permesso di costruire atteso che la stessa è caratterizzata da una modifica permanente del suolo al pari dell’edificio in mattoni Per il rilascio del permesso è necessario che la casa in legno venga costruita su un terreno dichiarato edificabile.
Chi costruisce una casa in legno senza il permesso di costruire commette un reato: quello di abuso edilizio. Egli però può sempre chiedere la sanatoria a condizione che la costruzione non sia contraria né al piano regolatore in vigore al momento della azione del permesso in sanatoria.
Un terreno agricolo è, per definizione, un terreno destinato alla coltivazione della terra e all’allevamento del bestiame, pertanto la possibilità di edificarvi costruzioni in legno o in qualsiasi altro materiale è mantenuta entro limiti molto stringenti dalla normativa nazionale e regionale.
Link Util:
Una definizione dell’argomento Tetti in Legno Roma data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)